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Italia divisa in due, anche per i rifiuti. A Palermo un progetto per aumentare la raccolta differenziata

rifiutiPalermo. Soltanto il 7% dei palermitani fa la raccolta differenziata. Mentre nelle zone del centro dove è stata avviata anni fa la raccolta differenziata obbligatoria la percentuale aumenta al 56%.

Il dato è stato reso noto in concomitanza con la presentazione di 'Palermo raccolta differenziata 2', che partirà nel 2014 e che prevede l'allargamento di altre zone che faranno la raccolta differenziata fino a raggiungere altri 120mila abitanti.

"Ancora oggi - ha spiegato il presidente del Conai, Roberto De Santis, che collabora alla stesura del progetto del Comune e della Regione - l'Italia è divisa in due, da una parte il Nord, dove la raccolta differenziata si effettua regolamente e dall'altra il Sud dove ancora deve crescere".

Con "Palermo raccolta differenziata 2" verranno coinvolti il centro storico, il quartiere Brancaccio, Politeama, Borgo Vecchio e viale Strasburgo e nel 2015 partirà ''Palermo differenzia 3'' che coprirà la parte Nord della città, da Mondello, Sferracavallo e Partanna con altri 130mila abitanti.

Nel febbraio 2014 sarà avviato il primo step con la consegna del kit, nel marzo l'attivazione del servizio sui primi 10.000 abitanti, nell'aprile la consegna per altri 20.000 abitanti, nel maggio l'attivazione del servizio su altri 10.000 abitanti e nel giungo se ne aggiungeranno altri 20.000. Infine nel luglio 2014 partirà il servizio di differenziata per altri 20.000 palermitani. Si procede, insomma, per step di 20.000 abitanti fino ad arrivare a regime entro dodici mesi.

"L'ampliamento delle zone coinvolte nella raccolta differenziata - ha commentato il sindaco Leoluca Orlando - e un ulteriore contributo al cambiamento della città di Palermo. Noi conteremo molto sull'etica della convenienza e cercheremo di coinvolgere le circoscrizioni".