Qualora il Muos dovesse davvero traslocare da Niscemi, potrebbe anche considerarsi in alternativa l'idea che il sito Scanzano di Telespazio a Corleone sia idoneo per le applicazioni satellitari oggetto del contendere in provincia di Caltanissetta, all'interno di una riserva naturale.
Di questo si è tra l'altro parlato – come informa una nota del Comune di Palermo - nel corso dell'incontro tra l'amministrazione palermitana e le parti sociali, in vista della risoluzione della vertenza, e per il rilancio dell'azienda, che vede in cassa integrazione 26 operai di Telesapazio, società di servizi satellitari di Finmeccanica, in servizio al centro spaziale di Scanzano a Corleone.
"Quello di oggi è solo un primo incontro al quale seguirà l'avvio di un tavolo di lavoro con tutti i rappresentanti istituzionali degli organismi coinvolti nella tematica, primo fra tutti la Regione Siciliana nella persona del Presidente della Regione", ha detto Marco Di Marco, assessore comunale alle Attività produttive, presente al tavolo insieme a Silvestro Vicari della Uilm Sicilia e Enrico Salice della Fiom.
"Le potenzialità industriali ed economiche del sito in questione sono enormi poiché la struttura comprende spazi al coperto per 5000 mq – conclude Di Marco - E oltre 15.000 mq all'aperto che potrebbero servire per rivedere tutto il piano industriale del sito, magari coinvolgendo anche partner stranieri".
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