Grave intimidazione ai danni del commissario straordinario dell'Irsap (l'Istituto regionale per le attività produttive) Alfonso Cicero.
Una valigetta contenente alcune bottiglie di liquido infiammabile e una bomboletta di gas è stata lasciata davanti la sua abitazione. In casa, a Caltanissetta, erano presenti la moglie e i figli.
L'intimidazione è stata subito denunciata alla Polizia.
Cicero, che in questi giorni è stato designato dal governo regionale come presidente del Cda dell'Irsap, negli ultimi anni è stato protagonista di numerose iniziative e denunce sul rischio di infiltrazioni mafiose nelle Asi di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.
Solidarietà nei confronti del commissario dell'Irsap è stata espressa dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. "Non si può – ha detto il governatore - lasciare isolato un uomo che sta rischiando in maniera seria la propria vita per combattere il malaffare".
Secondo l'assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Linda Vancheri, "stavolta hanno alzato il tiro e le intimidazioni sono giunte fino alla porta di casa, scombussolando anche il clima familiare di un funzionario pubblico, Cicero, fin troppo ligio al dovere e che per questo dà fastidio a molti. Per conto mio, da assessore regionale alle Attività produttive, ribadisco tutta la mia stima e confermo che, ora più che mai, indietro non si torna". "L'escalation di polemiche, accuse e diffamazioni a cui è stato sottoposto Cicero negli ultimi giorni - ha concluso Vancheri - sono il frutto di un'azione concertata per garantire 'vecchi sistemi di potere' a cui non può andare bene un Istituto che revoca lotti a imprese colluse, che mette fuori funzionari infedeli e respinge le pressioni della mafia, curando solo gli interessi delle imprese sane per favorire il vero sviluppo delle attività produttive siciliane ''.