Ignobile atto di intimidazione stamattina a Brancaccio ai danni del centro "Padre Nostro", fondato da Don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993 e in procinto di diventare beato. Di fronte all'ingresso dell'auditorium "Giuseppe Di Matteo", sede operativa del Centro, in via San Ciro a Palermo, gli operatori del centro hanno trovato una bombola di gas.
Proprio ieri, in seconda serata su rai uno, è stato mandato in onda uno speciale sul parroco che pagò con la vita il suo impegno sociale dal titolo "stai lontano da chi ti porta a mala strada".
Non sembra preoccupato il presidente del centro Maurizio Artale che, ai microfoni di Radio Radio Palermo, ha definito il gesto una ragazzata: "Purtroppo ogni tanto ci capita di dover assistere a certi gesti. Le solite ragazzate che vanno avanti da 19 anni. E' un atto che ci spinge a fare sempre di più nel nome di Padre Pino Puglisi. Brancaccio è cresciuta così come Palermo - ha proseguito il presidente - , ma non dobbiamo farci prendere dal torpore. Mai abbassare la guardia. Ciò che è stato fatto non basta. Proprio per questo a Settembre inaugureremo un nuovo campo di calcetto in via Salvatore Cappello, zona via Messina Marine, in modo da allargare il nostro raggio d'azione."