Se da una parte continua la vertenza tra i lavoratori dell'AMIA, sindacati e commissario Latella per accettare la decurtazione del 50% dello stipendio di marzo, in attesa di capire cosa accadrà da aprile in poi, la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo contro ignoti per interruzione di servizio e danni alla salute pubblica.
Un atto dovuto quello della Procura di Palermo, mentre la città boccheggia ed il tanfo di pattume si alza sempre più forte con il crescere delle temperature. Anche i turisti in arrivo grazie alla bella stagione ed il ponte di Pasqua sono tornati ad immortalare le cataste di rifiuti abbandonate per la città, tra colonne di fumo che ormai si alzano incessantemente dai vari quartieri di Palermo.
I vigili del fuoco hanno da spegnere ogni ora almeno due focolai di incendi, fiamme che a loro volta distruggono i cassonetti, rischiano di incendiare i veicoli presenti nei dintorni ed ovviamente inquinano ancor di pià la già poco salubre aria che si respira in città. Nel fascicolo aperto per danni alla salute pubblica, sono state inserite anche le segnalazioni di malori da parte dei cittadini, direttamente o indirettamente riconducibili alla situazione dei rifiuti a Palermo.
I due procuratori aggiunti Ignazio De Francisci e Leonardo Agueci e i pm Geri Ferrara e Claudia Bevilacqua hanno avuto un incontro con gli agenti della Digos ai quali l'inchiesta è stata delegata e hanno sentito Paolo Lupi, uno degli amministratori straordinari dell'Amia. Al momento i reati imputati riguardano anche la violenza privata e la frode in pubbliche forniture.