Il primo Natale della nuova éra orlandiana inzia ufficialmente oggi. Non fosse per il calendario che tiene i conti, si direbbe che il ricordo di Diego Cammarata appartenga ad un'altra epoca. Invece solo un anno fa l'ex sindaco era ancora al suo posto; sarà che già allora la sua figura era evanescente, con le continue voci di dimissioni che lo assediavano a villa Niscemi, tanto che appena iniziato il 2012 dismise la fascia tricolore. Nei seguenti dodici mesi è cambiato tanto, non tutto. Dopo il plebiscito di maggio Leoluca Orlando è tornato a vestire i panni di primo cittadino, ma le emergenze per le strade palermitane rimangono sempre quelle. Il clima in città è stato caldo per troppi mesi e non solo per il meteo.
Ora che è iniziato il periodo natalizio l'aria fresca, fredda, è arrivata, ma se basterà da sola a raffreddare gli animi lo si vedrà. Intanto il sindaco si affida alla tradizione, dando luce all'albero di Natale. Anzi, ad accendere l'abete - arrivato come omaggio del consorzio friulano dei Boschi Carnici – ci penseranno alle 18 e 30 di oggi i palermitani stessi, che pedalando su dieci biciclette apposite caricheranno la dinamo che alimenta i led d'addobbo. Novità: Orlando ha voluto che l'albero venisse allestito al tempietto della musica di piazza Castelnuovo, quindi non più di fronte al teatro Politeama, come piaceva tanto a Cammarata.