La frase pronunciata da Antonio Ingroia è questa: "E' anche vero che è già successo ad altri e più autorevoli magistrati come Falcone: quando iniziò un'attività di collaborazione con la politica venne criticato soprattutto dai colleghi".
Le reazioni sono state queste:
Ilda Boccassini, pm di Milano: "Come ha potuto Antonio Ingroia paragonare la sua figura a quella di Falcone? La sua è una piccola figura rispetto a quella del magistrato".
Piero Grasso, ex procuratore nazionale antimafia e candidato: "Giovanni Falcone ha fatto cose talmente eclatanti che oggi, paragonarsi a lui, mi sembra un fuor d'opera".
Maria Falcone, sorella del giudice: Sono rimasta perplessa quando ho sentito Antonio Ingroia paragonarsi a Giovanni. Rispetto la storia professionale dell'ex procuratore aggiunto di Palermo. Ma la storia di mio fratello e' stata deltutto diversa. E non permetto a nessuno di parlare di Giovanni per autopromuoversi a livello politico"
Di seguito pubblichiamo le dichiarazioni del presidente del Centro Studi Paolo Giaccone, Luigi Furitano. Persona molto vicina d Agnese Borsellino e che nonostante alcune divergenze di vedute con il pm palermitano in merito alla campagna elettorale (era stato indicato da Salvatore Borsellino come candidato nella lista Rivoluzione Civile, ndr) dice: "Lasciate in pace Ingroia":
"Non desidero entrare nel merito della discussione tra La D.ssa Boccassini e il Dott. Ingroia.
Per correttezza tengo a precisare che Il Dr. Ingroia non necessita di alcun "avvocato" nella difesa di una querelle nata per precisare che lo stesso è oggi imparagonabile ai Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (come palesemente si evince dalle parole pronunciate da Antonio Ingroia). Ma che sia stato professionalmente e umanamente vicino al Dott. Borsellino nessuno puo' sconfessarlo.
Purtroppo con amarezza mi accorgo che anzicche' prestare attenzione a fatti ben piu' importanti come l'inizio delle Udienze Preliminari a Caltanissetta, rivolte a far luce sulla strage di Via D'Amelio, ci si occupi di accusare, replicare e controbattere su argomenti che nulla hanno a che vedere con la prestigiosa attivita' svolta, sia dalla D.ssa Boccassini che dal Dott. Ingroia , entrambi Giudici e colleghi, entrambi da sempre impegnati nella ricerca' di una verita' che tutti non abbiamo mai smesso di attendere".
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