La combustione di materiali plastici uniti ad altre sostanze tipo cloro o benzene può dar luogo alla produzione di diossine, sostanze altamente tossiche per la salute dell'uomo. Per questo motivo l'incendio di Bellolampo desta parecchia preoccupazione. Sul luogo è stato mandato il nucleo nbcr dei vigili del fuoco, squadra speciale formata e dotata di strumenti e protezioni idonee a controlli ed eventualmente ad interventi di questa natura. A Bellolampo sono giunti anche ingegneri dell'Arpa, l'ente della regione che si occupa della tutela dell'ambiente.
"Nell'immediato non ci sono pericoli - ci tranquillizza Luigi Librici, dirigente provinciale di Arpa - bisogna tenere sotto controllo non solo i livelli di diossina ma anche altre sostanze volatili tipo il benzene e il toluene. Non è un incendio differente da altri, spiega Librici - ogni qualvolta c'è un rogo bisogna fare attenzione a ciò che si libera nell'aria."
E' chiaro che la preoccupazione aumenta se a bruciare è una discarica, con grande presenza di materiali plastici. Ma, come ci invita a scrivere il dirigente dell'arpa, non è il caso di creare allarme. Quasi tutti i mezzi dei vigili del fuoco sono a lavoro per spegnere l'incendio. Da ieri sono in azione elicotteri e Canadair per spegnere il rogo, che e' stato anche soffocato con la copertura di terra. Stamattina sul luogo anche un'autobotte con una mandata di 28 litri al secondo, la più grande in dotazione al corpo dei vigili del fuoco.
E a tranquillizzare i cittadini ci pensa anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: "Il nucleo NBCR dei Vigili del Fuoco ha costantemente monitorato la qualità dell'aria per verificare se dall'incendio di Bellolampo si stesse sprigionando diossina, cosa che per fortuna non è avvenuta - dice il primo cittadino. E' ovviamente innegabile - aggiunge - che c'è un peggioramento della qualità dell'aria nelle zone limitrofe alla discarica e nei quartieri della zona ovest della città".
Il sindaco ne approfitta anche per rilanciare alcuni temi del suo programma: "Questo incendio rilancia la questione raccolta differenziata che permetterà di ridurre in modo considerevole l'apporto di rifiuti in discarica." E conclude: "Un motivo in più per far di tutto perchè l'Amia non fallisca e perchè nei tempi più brevi possibili possa tornare sotto il controllo dell'Amministrazione comunale che, così come intende fare per le altre partecipate, vuole rilanciarne la funzione di servizio ai cittadini".