Non sono completi. Gli attesissimi dati forniti oggi dall'Arpa (Azienda regionale protezione ambiente) con i risultati "delle analisi dei campioni sull'inquinamento causato dall'incendio della discarica di Bellolampo" non sono completi.
Sapevamo già che non avrebbero riguardato tutta la città e nemmeno tutte le zone limitrofe alla discarica, ma dopo una settimana ci si aspettava dei dati quantomeno "specifici".
Secondo la nota fornita al Comune dall'Arpa i prelievi fatti sono stati:
- suolo superficiale fatto il 30 luglio in via castellana (in prossimità di villa delle Ginestre), Palermo
- aria ambiente periodo 29 (ora solare 12) – 31.7 (ora solare 11) centralina Amia di via Boccadifalco /casa del Sole
- aria ambientale viale delle Scienze, Dip. Energia Università di Palermo 1/8/2012 (ore 9-17)
Secondo l'Arpa "il dato ottenuto seppur da considerarsi indicativo, può far escludere la presenza di una contaminazione significativa da diossine". Per il suolo di via Castellana " i valori risultano inferiori ai valori limite di riferimento sia per i siti ad uso verde pubblico che residenziale che per i siti industriali".
Ieri è stato effettuato un nuovo campionamento nello stesso sito in modo da "verificare se vi sono state variazioni nella concentrazione imputabili all'evento (incendio, ndr)".
Per l'aria e gli esami effettuati tenendo conto delle centraline Amia c'è da premettere intanto che "i campioni pervenuti fin ora sono relativi ad attività di campionamento predisposte per altri fini e quindi non ottimali per la determinazione di diossine. Ciò malgrado, in attesa di prelievi più specifici, possono essere comunque indicativi per una prima valutazione del fenomeno, per escludere contaminazioni ed evidenziare eventuali tendenze".
E quindi tra il fornivi i dati in metri cubi e i valori limite di elementi che con le diossine non hanno nulla a che fare, noi rimaniamo , come voi, in attesa di "prelievi più specifici".