Sulle aree di competenza del Comune di Palermo l'Amministrazione apporrà i vincoli di inedificabilità previsti dalla legge per le aree colpite da incendio, validi per almeno 15 anni. "Se l'obiettivo di chi ha compiuto questo atto scellerato – ha detto il sindaco Orlando - era quello di poter dare vita a progetti speculativi, almeno per quanto riguarda le aree ricadenti nel territorio comunale di Palermo, ciò sarà impedito".
Orlando si è recato nelle aree colpite dall'incendio che è stato spento ieri dopo tre giorni di inferno e che ha devastato Monte Cuccio, propagandosi nella zona di Baida e di San Martino delle scale, costringendo anche molti residenti a lasciare le abitazioni. Accompagnato dagli operatori dei Vigili del Fuoco, della Forestale e della Protezione Civile Orlando ha in particolare visitato l'area del cosiddetto Vallone d'Inverno, la più colpita dal fuoco. Il Sindaco ha espresso "apprezzamento per un lavoro durissimo, ostacolato dalle temperature altissime, dal vento e dalla criminale opera di chi ha acceso diversi focolai simultaneamente. Anche se è stato necessario evacuare in modo precauzionale alcune famiglie, si è evitato che vi fossero danni alle persone e alle case, ma resta il gravissimo danno ambientale con la sostanziale desertificazione di Monte Cuccio". "E' un danno che la natura potrà riparare solo con un tempo lungo - ha affermato Orlando - e proprio per questo l'Amministrazione apporrà i vincoli di inedificabilità, evitando che qulacuno possa specularci su". Dichiarazioni che in qualche modo rispondono anche alle parole dell'onorevole del Pdl Salvino Caputo che in merito agli incendi di San martino delle Scale e della zona di Baida ha dichiarato «Il devastate incendio oltre a creare gravissimi danni all'ambiente per rischio idrogeologico , ha messo in pericolo i cittadini perchè il gravissimo incendio ha lambito le abitazioni, soprattutto nella zona di Baida dove le fiamme hanno raggiunto il centro abitato. I danni sono notevoli, sicuramente oltre un milione di euro. È chiaro - prosegue - che bisogna intervenire con immediatezza e dichiarare lo stato di calamità naturale».