A lanciare l'allarme è il mondo sportivo siciliano che fa un appello al Governo regionale a seguito dell'approvazione della recente legge regionale del 12 agosto che sta mettendo seriamente a rischio tutte le attività sportive nel nostro territorio.
"Praticare uno sport è un diritto per tutti i cittadini – dice Giovanni Caramazza, presidente del Coni regionale – e parallelamente un effettivo guadagno per la collettività in termini di socializzazione, di prevenzione sanitaria e di PIL (3%). Questo diritto, nella nostra Regione, non è più certo.
Le leggi regionali che sino ad oggi avevano garantito un minimo di funzionalità al CONI, alle Federazioni Sportive, agli Enti di Promozione Sportiva, alle Associazioni Sportive, a tutti i cittadini, non hanno copertura certa".
Le cose adesso infatti sono cambiate e le associazioni sportive che potevano usufruire del contributo della "Tabella H", per promuovere le attività sportive giovanili o per i minori svantaggiati, adesso non possono più farlo. Il bando in questione sarà pubblicato tra un paio di giorni.
"Siamo coscienti - ha detto il presidente del Coni regionale, Giovanni Caramazza - che in un momento di crisi come quello che stiamo percorrendo occorre rivedere, rimodulare, migliorare i costi e le attività ma per far questo occorre certezza nell'ammontare dei finanziamenti disponibili ed in particolare nella modalità di erogazione degli stessi. Purtroppo, gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo e dall'Assemblea Regionale Siciliana riguardanti il finanziamento della gestione delle attività sportive isolane hanno gettato nel caos tutto il mondo dello sport siciliano".
Insomma, giusto rimodulare la distribuzione dei fondi, ma valutando con molta attenzione cosa comporti togliere "improvvisamente" delle somme che, allo sport siciliano nel caso specifico, sono servite per portare avanti importanti attività e iniziative, che hanno fatto conoscere la nostra terra in tutto il mondo e aiutato tanti giovani, anche in situazioni di disagio, a trovare una strada da percorrere nella vita.
"Abbiamo incontrato il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta e richiesto ai Presidenti On.le Trizzino e On.le Dina di valutare, prima che si arrivi all'irreparabile, la possibilità di indire un'urgente audizione della IV Commissione legislativa permanente, congiuntamente alla II Commissione, alla presenza del Governo Regionale, per udire, in rappresentanza di tutti gli sportivi siciliani (Giunta Regionale del CONI Sicilia) alcune proposte che potrebbero salvare lo sport (anche quello dei Diversamente Abili)".
Se nei prossimi giorni, non si avranno risposte certe, il mondo sportivo (composto da oltre 5.000 società e 100.000 tesserati), annuncia i blocchi di tutti i campionati e manifestazioni in piazza se dovesse essere necessario.
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