Una rapina da film, quella di domenica a Catania.
Dieci uomini armati di pistola e con i volti coperti da delle maschere da paperino, hanno fatto irruzione nel deposito di autotrasporti di Giuseppe Richichi, leader dell'Aias.
I banditi hanno portato via cinque tir carichi di merce, in un secondo momento rinvenuta nella provincia di Siracusa e per la detenzione della quale sono stati arrestati due cittadini romeni con l'accusa di ricettazione. Delle indagini si stanno occupando i Carabinieri della Compagnia di Augusta.
L'Aias è l'associazione che fu capace di promuovere il blocco del trasporto merci su gomma, in Sicilia, che nello scorso gennaio paralizzò l'economia isolana e non solo.
Adesso, dopo che i cinque giorni di sciopero degli stessi autotrasportatori sono stati rinviati a luglio, per evitare disagi alle zone colpite dal terremoto, (l'inizio della protesta nazionale, prima del sisma, era stato fissato per ieri, 28 maggio) bisognerà capire se esiste qualche connessione tra il rinvio della protesta stessa e la rapina ai danni del deposito di Richichi.