Palermo. Impianti di riscaldamento non funzionanti, impianto antincendio non revisionato da due anni, piano di sicurezza e quello elettrico che necessitano della messa a norma e bagni privi degli essenziali presidi igienico-sanitari. Ecco la biblioteca centrale della Regione Siciliana.
A sollevare il caso sono i parlamentari del Movimento Cinque Stelle.
I parlamentari pentastellati hanno depositato all'Ars due interrogazioni, indirizzate a governo e assessorato ai Beni culturali, in cui chiedono le ragioni di tale incuria chiedono di intervenire urgentemente.
Per Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, primi firmatari dei due atti parlamentari, le condizioni tragiche in cui versa la biblioteca "rischiano di rovinare per sempre il patrimonio inestimabile custodito: manoscritti, opere a stampa del XV e XVI secolo ed una raccolta di periodici che rappresenta una delle più importanti emeroteche del meridione".
Giovedì scorso i due deputati hanno effettuato un'ispezione nei locali trovandosi davanti "una situazione catastrofica" con "il personale e gli oltre novantamila utenti annui costretti a lavorare e studiare in un ambiente freddo, umido e non garantito dalle normali misure di sicurezza, nonostante il programma degli interventi a titolarità regionale del Po Fesr 2013 prevedesse uno stanziamento pari a due milioni di euro; fondi - concludono La Rocca e Ciaccio - ormai dirottati dall'assessorato e che originariamente erano destinati al restauro della biblioteca regionale''.