Ormai da qualsiasi parte si guardi, da destra a sinistra la vicenda sulle candidature a Sindaco di Palermo è diventata una vera e propria giostra. E nel giro tondo colorato si ci trova proprio tutto, nomi, sigle, politici, società civile. L'ultima vittima della giostra sembra essere il neo candidato del Terzo Polo, o di parte di esso, Massimo Costa. Dal comunicato che acclara la scelta fatta, confortato da esplicite dichiarazioni di Francesco Musotto e Alessandro Aricò, che l'Mpa ne fa parte e padrone, in piena combutta con il FLI con cui si divide il buon governo della regione in compagnia del Partito Democratico... certo una strana coalizione. Ma a fermare la giostra terzopolista questa volta è L'API di Rutelli. E lo fa a nome del proprio coordinatore cittadino Raffaele Loddo, che dopo un confronto serrato con i vertici del partito siciliano, smentisce categoricamente la convergenza di Alleanza Per L'Italia sul nome di Massimo Costa. Stiamo lavorando per selezionare un nome di alto profilo per la città di Palermo, uscendo da strumentali stereotipi generazionali, l'ultima degenerazione politica sembra, che se un candidato ha più di 35 anni non sia neanche proponibile, noi siamo fermamente convinti che per le condizioni in cui si trova la nostra città è necessario affidarsi a personalità di alto profilo capaci di trovare la giusta sintesi tra esperienza e innovazione amministrativa. L'API è pronta a uscire dalla compagine del Terzo Polo, è il momento di smettere di fare nomi e di produrre programmi credibili per i cittadini. Oggi Alleanza Per L'Italia, guarda con interesse al mondo della società civile e dell'associazionismo, in questo momento unica vera novità politica per la nostra città.
Raffaele Loddo Coordinatore API Palermo