"Noi siamo l'unica destra della legalità". L'affermazione, impegnativa in verità, è del vicecoordinatore nazionale di Fli Fabio Granata che annuncia così una manifestazione in programma domenica a Palermo in via d'Amelio.
Un luogo simbolo per Palermo e per il mondo dell'antimafia perchè proprio in via D'Amelio, in un afoso pomeriggio estivo del 1992, la mafia ha ucciso il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
Granata annuncia "la volontà di rivendicare, attraverso una manifestazione caratterizzata da un solo grande tricolore, che la piena cittadinanza politica e civile sarà tale in Italia solo dopo avere accertato la verità sui mandanti e gli esecutori della strage di via D'Amelio, ci porterà a tenerla proprio in quel luogo''.
''Sarà una manifestazione - sottolinea Granata - nel corso della quale ribadiremo simbolicamente e politicamente che quel luogo è anche quello dell'inizio di un percorso di una destra italiana affrancata da qualsiasi condizionamento mafioso e con la volontà chiara e precisa di tenere sempre alta la bandiera della legalità. Fli - conclude - torna lì dove ha avuto origine, perchè noi siamo l'unica destra della legalità".
La coincidenza di date tra la manifestazione e le prossime elezioni politiche non sfugge però alla famiglia Borsellino.
"Apprendo dalla stampa - dice Rita Borsellino - che domenica si dovrebbe tenere un'iniziativa in via d'Amelio promossa da Fli e alla quale dovrebbe partecipare il presidente della Camera Gianfranco Fini. Leggo poi che per tale iniziativa ci sarebbe il tacito assenso della famiglia Borsellino. Mi preme smentire che ci sia un assenso in qualsiasi forma da parte della famiglia Borsellino: non spetta a noi darlo o negarlo. Mi chiedo soprattutto se sia opportuno che un partito faccia un'iniziativa pubblica in via d'Amelio proprio nel pieno della campagna elettorale, fatto che creerebbe un precedente".
Contattato da Palermo Report, Salvatore Borsellino si associa "a quanto detto da Rita". "L'iniziativa, visto il periodo elettorale, è inopportuna. Non ci sarà - aggiunge - alcuna adesione da parte delle 'agende rosse', come detto da qualcuno, perchè si tratta di un movimento che per statuto è trasversale".
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