La madre lo aveva detto a denti stretti già ieri, oggi i sospetti iniziano a farsi sempre di più. Durante un brevissimo momento di lucidità il ragazzo ricoverato in prognosi riservata presso Villa Sofia avrebbe detto qualcosa di sconvolgente per l'intera vicenda.
Alla precisa domanda "Ti sei buttato giù?" il ragazzo avrebbe risposto di no, ad un'ulteriore domanda di controllo (sei stato spinto?) la risposta è stata sconcertante. "si".
Una frase che rimette in discussione l'intera vicenda e apre spiragli inquietanti su quanto avvenuto davanti il liceo scientifico Cannizzaro, ma anche una potenziale bolla di sapone pronta ad esplodere come successo nel caso del ragazzo morto il venerdì di Pasqua per cause naturali.
Anche in quel caso certa stampa si era sbizzarita ad ipotizzare incidenti stradali, avvelenamenti da sostanze dopanti e tante altre ipotesi che non hanno fatto altro che inquinare l'aria pesante attorno ad una tragedia. Di sicuro i medici hanno avvertito la polizia delle risposte del ragazzo che lotta ancora tra la vita e la morte a causa di una vasta emorraggia cerebrale e dei danni al polmone.
Si profila quindi un'ombra inquietante, di una persona alle spalle di questo adolescente, che lo ha gettato nel vuoto. Un compagno geloso? Un rivale in amore? Soltanto il giovane Luigi può rispondere a questa domanda. Se esiste un presunto omicida, di sicuro in questi giorni ha pensato bene di stare nascosto in silenzio.