Non si arrestano i viaggi della speranza nel Canale di Sicilia. Ieri tre barconi sono stati intercettati dalla Guardia Costiera e oltre 250 migranti sono stati soccorsi e portati a Lampedusa.
Tutti gli immigrati si trovano ora al centro di accoglienza della maggiore delle Pelagie che al momento ospita 700 persone.
Una delle donne tratte in salvo ha raccontato che durante la navigazione tre sue compagne sarebbero morte di stenti e i loro corpi gettati in mare. A bordo non ci sarebbero state scorte di acqua. Dopo poche ore di navigazione il motore si sarebbe fermato e il serbatoio col carburante si sarebbe rovesciato all'interno dell'imbarcazione, finendo addosso ai migranti. Il gasolio e l'acqua salata avrebbero ustionato alcuni passeggeri.
Inizialmente le parole della sopravvissuta sono rimaste isolate. Forse per timore, i compagni di viaggio non le hanno confermate. Solo in un secondo momento ai soccorritori anche gli altri superstiti hanno raccontato dei compagni morti e gettati in acqua.