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Il prezzo della benzina aumentato per colpa di IVA e accise? Nulla di più falso

 benzinaio esauritoUno dei pochi elementi che accomuna tutti i gruppi di protesta è l'elevato costo della benzina. Quanto dipende dall'IVA e dalle accise, quanto in realtà è determinato dalle speculazioni  e dai cartelli delle grandi compagnie petrolifere? Noi abbiamo fatto due conti ed ecco i risultati. 
La nostra indagine parte dal 19 dicembre 2009, quando  il prezzo medio della benzina era di 1,30 euro al litro. L'anno successivo, il prezzo della benzina al distributore è stato in leggera crescita fino al massimale ad agosto 2010 ad 1,360 euro al litro. Dopo una leggera decrescita fino a novembre, il prezzo è cominciato a salire in maniera vertiginosa a partire dal gennaio 2011.

Da allora il prezzo della benzina non ha mai smesso di crescere, passando in appena un anno da 1,45 euro al litro ad 1,65 euro al litro, per vedere un incremento simile dobbiamo fare un salto al 2005, quando il prezzo della benzina passò da 1,09 euro al litro di gennaio ai ben 1,22 euro al litro di dicembreAnche in quel caso, il prezzo della benzina si era mantenuto stabile dopo l'11 settembre del 2001 fino ai quattro anni successivi. Andando ancora più indietro nel tempo ci rendiamo conto che il prezzo medio della benzina nel 1996 oscillava intorno ai 0,914 euro al litro. Cosa è successo nel frattempo, perché il prezzo della benzina è cresciuto seguendo l'inflazione dal 1996 al 2001 ed è esploso dal gennaio 2011 ad oggi?

Le cause sono tante. L'aumento progressivo delle accise? Non proprio. Se confrontate la tabella dei prezzi medi del 1996 e quella del 2010 vi rendete conto che in 14 anni le accise sono passate da 0,528 euro al litro ai 0,564 euro al litro.  L'aumento più rilevante si è avuto lo scorso anno, quando il costo delle accise è aumentato fino agli attuali 0,688 euro al litro. Un altro duro colpo per le tasche degli italiani è stato l'aumento progressivo dell'IVA sui carburanti, passando dai 0,149 euro al litro del 1996, gli 0,234 euro al litro del 2005 e gli 0,287 euro al litro dello scorso anno.

Ed il prezzo reale della benzina? Nel 1996 l'equivalente di un litro di benzina era pagato 0,234 euro al litro, nel 2005 il prezzo era praticamente raddoppiato fino a 0,452 euro al litro fino a toccare il massimo nel maggio del 2001 con 0,719 euro al litro. Il prezzo reale della benzina è calato fino 0,680 euro al litro del dicembre 2011.
Ma se confrontiamo i dati del prezzo della benzina raffinata con quello del petrolio greggio, il discorso cambia. 

Il prezzo massimo del barile di petrolio è stato raggiunto nel gennaio del 2008, quando il costo della benzina era di soli 0,574 euro al litro e al distributore pagavamo solo 1,305 euro al litro. Come è possibile pagare oggi 0,5 euro al litro in più? Colpa dell'IVA e delle accise? Tenetevi forte, nel gennaio 2011 l'IVA e le accise erano inferiori rispetto allo stesso periodo del 2008!

Questo significa che a parità di costi del petrolio greggio, i prezzi di produzione sono ingiustificabili. Pur abbassando le accise e l'IVA sul prezzo finale della benzina, le compagnie petrolifere hanno speculato in maniera vergognosa sul prezzo della benzina. Non una grande scoperta, ma tutto questo lo abbiamo verificato con le tabelle fornite dalla pagina ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico. Possibile che il Governo sia impotente di fronte a questo evidente ricatto delle compagnie petrolifere?