Lo scorso maggio la corte dei Conti condanno in primo grado il Presidente della Provincia Giovanni Avanti ad un risarcimento patrimoniale personale per aver concesso in maniera arbitraria consulenze esterne all'Ente da lui presieduto, per un importo di circa un milione di euro.
Arrivata la sentenza di primo grado, il Presidente della Provincia, si sarebbe spogliato ( fatto oggetto di verifica) dei propri beni intestandoli ad un fondo patrimoniale. Secondo la procura della Corte dei Conti tale attività però sarebbe stata fatta appositamente per evitare l'eventuale pignoramento dei beni. La stessa Corte dei Conti ha di fatto ottenuto dalla propria sezione giurisdizionale lo sblocco di tale fondo, che in caso di condanna definitiva potrà essere soggetto a pignoramento.
Fondo patrimoniale che comprendeva tre appartamenti in città, uno a Gratteri, tre a Belmonte Mezzagno ed una villetta ad Altavilla Milicia.