Palermo è la città dei problemi irrisolti. Della rassegnazione. Del subire quotidianamente soprusi che sembrano impossibili da combattere e sconfiggere. Uno tra questi, uno tra i tanti è il pizzo imposto dai posteggiatori abusivi. Vuoi parcheggiare? Paga. Non paghi? Quando ritorni non sai che sorpresa trovi ad attenderti. Succede così, in ogni piazza, in ogni strada a qualunque ora, del giorno e della notte. E succede così che i parcheggiatori abusivi guadagnino centinaia se non migliaia di euro, rigorosamente in nero. La ripartizione sembra chiara ormai: le piazze ai palermitani, le strade agli africani. Ci sono le eccezioni è chiaro, ma in linea di massima la mappa è divisa così, con differenze comunque tra la mattina e la sera e i giorni festivi e i feriali. Impossibile elencarle tutte perché non se ne salva nemmeno una. Dal centro alle periferie. Tutte le vie limitrofe a via Libertà (quindi tutta la zona del centro), sono invase dai parcheggiatori abusivi, via Paolo Paternostro, le vie xx settembre, XII Gennaio, Garzilli, Catania, Messina, Villafranca e così via fino alla via La Farina, ma lo stesso vale per la parte opposta, via Albanese, via Daita, La Lumia ecc... E così negli altri quartieri di Palermo: viale Strasburgo, via Danimarca, viale Francia e vie limitriofe, viale del Fante il cui parcheggio pubblico accanto alla piscina comunale è da anni ormai diventato "proprietà privata". Tutta la zone della Palermo Vecchia, via Lincoln, Corso dei Mille fino a Brancaccio, ma lo stesso vale per la Bandita, lo Sperone. A Mondello, soprattutto in estate, i parcheggiatori si spartiscono tutto il lungo mare e in particolar modo, con i motorini, gli affari vanno alla grande. Il business del pizzo da parcheggio è grosso. La sera, soprattutto le zone con più alta densità di locali sono prese di mira dai posteggiatori che impongono, spesso e volentieri, anche la somma che il povero automobilista deve dargli. Cinque euro se "il posto è buono". Si, avete capito bene. Se siete così fortunati da trovare parcheggio davanti ad un locale affollatissimo, quel posto varrà oro.
Ma andiamo alle piazze: la sera (ma anche la mattina) ad esempio piazza Marina è in mano agli africani, che ti assalgono letteralmente non appena capiscono che sei alla ricerca di un parcheggio. E se puta caso, lo individui da solo, ecco arrivare due, tre di loro, che iniziano a darti indicazioni su come posteggiare o fare manovra (creandoti solo un'enorme confusione) e già semplicemente per questo, per aver agitato le braccia, credono di essere autorizzati a chiederti soldi. Lo stesso per le altre piazze, piazza san Domenico, piazza Magione, piazza Sant'Anna, piazza Borsa. Già piazza Borsa, che è uno dei "simboli" del parcheggio abusivo. Centinaia di auto ogni giorno sostano lì, per via dei tanti uffici vicini. Nel video che vi proponiamo vi mostriamo cosa accade proprio in questa piazza, a due passi da via Roma in mano ad un gruppo di palermitani. E' una situazione che si verifica da tanti, troppi anni, davanti agli occhi di tutti.
Il video che trovate di seguito, seppur breve e realizzato con i mezzi disponibili del momento, rende comunque efficacemente e chiaramente l'idea di come si svolga quotidianamente questa richiesta di pizzo per il parcheggio a piazza Borsa. Un video, che noi di Palermo Report, consideriamo una denuncia pubblica di cui, a questo punto, le forze dell'ordine dovranno necessariamente occuparsi . Posteggiatori, che lavorano in nero, che hanno escogitato anche un meccanismo di "ricambio auto", per guadagnare il più possibile: farsi lasciare le chiavi delle auto. In questo modo, nel caso in cui i clinti dovessero diventare numerosi, possono parcheggiarle anche in terza a e quarta fila, e all'occorrenza spostarle senza problemi.
Ascoltate bene le parole che usano, che danno un quadro assolutamente inequivocabile e chiaro di come sia, per loro, ovvio che si debba pagare. La domanda (retorica) è: ma per cosa??
Chiudiamo con un paio di riflessioni e di domande: perché la sera i vigili urbani sono in azione in piazza Borsa ed elevano multe alle auto in sosta e di giorno, quando accade quello che vedrete in questi pochi attimi di video e di cui tutti sono a conoscenza, non ci sono?
E ancora: per ben due volte alla sottoscritta è capitato di chiamare le forze dell'ordine, l'ultima, stando ai miei tabulati telefonici, un paio di settimane fa e richiedere il loro intervento dopo aver subìto la richiesta di soldi da parte di parcheggiatori abusivi.
Mi è stato chiesto il numero di telefono e se fossi disposta a denunciare. Dopo la mia risposta affermativa mi è stato detto che mi avrebbero raggiunto a breve. Ma in entrambi i casi non si è mai presentato nessuno. La domanda è quindi: perchè? Cosa deve fare un cittadino per essere tutelato e aiutato in questi casi? Perché se chiama le forze dell'ordine, queste (stando alla mia esperienza) non intervengono?
Ci auguriamo che questo video, che ribadiamo essere per noi, una denuncia pubblica a tutti gli effetti, possa portare a qualcosa. Ne realizzeremo tanti altri e invitiamo i nostri lettori a fare altrettanto e a riprendere con qualunque mezzo a disposizione (cellulari, telecamere, macchine fotografiche ecc...) situazioni del genere in cui dovessero incorrere e ad inviarceli. Vi invitiamo inoltre a chiamare la Polizia o i Carabinieri e denunciare ogni qual volta vi vengano chiesti soldi per parcheggiare e ricordiamo che secondo la Cassazione penale Sentenza 07/06/2012, n. 21942: "Integra il reato di estorsione la condotta del parcheggiatore abusivo il quale costringa l'utomobilista a consegnargli una somma di denaro - anche modesta - al fine di custodire il veicolo, minacciandone, in caso contrario, anche larvatamente, il danneggiamento, essendosi in presenza di una minaccia ingiusta diretta a soddisfare una pretesa illegittima.
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