Tra un mese circa dovrebbe partire il piano per la vivibilità della borgata marinara di Mondello. La proposta è stata presentata ieri dall'Assessore per il bene comune della mobilità Tullio Giuffrè e riguarda il periodo dal 16 luglio al 15 settembre con la possibilità di una proroga collegata ad iniziative da realizzare per la vivibilità e la fruibilità invernale della borgata. Il piano diverrà operativo con le relative Ordinanze, dopo che l'Amministrazione comunale ne avrà discusso in dettaglio i contenuti con i cittadini e con gli operatori commerciali interessati "fermo restando i principi cardine legati al decoro, alla vivibilità e alla fruibilità della zona" si legge in una nota del Comune.
Giuffrè ha spiegato che vi è l'intenzione di "limitare l'accesso ai veicoli non autorizzati, nella fascia oraria 18-24, da Via Regina Elena, in prossimità della via Anadiomene, sino a via Mondello, in corrispondenza di via Terza Compagnia.
Saranno autorizzati residenti, dimoranti, veicoli del trasporto pubblico, veicoli privati diretti verso le strutture ricettive muniti di autorizzazione, veicoli delle forze dell'ordine e con disabili a bordo". "Per quanto riguarda il verde – ha spiegato l'Assessore per il bene comune della Vivibilità, Giuseppe Barbera – abbiamo rinnovato la richiesta alla società italo-belga affinché elimini immediatamente ciò che resta delle palme uccise dal punteruolo"
Nell'ottica dunque della collaborazione che l'amministrazione chiede ai cittadini, noi vorremmo dire la nostra. Perché prima di tutto siamo cittadini palermitani che "vivono" Mondello, anche quotidianamente.
Cosa non ci convince? Partiamo dagli orari. Se di vivibilità e fruibilità si vuole parlare, non si può non considerare che il caos causato dal traffico, si verifica in particolar modo la mattina (già dalle ore nove) e soprattutto nel week end, in cui una fiumana di auto e motorini si riversa a Mondello. Limitare dunque l'accesso alle auto a partire dalle ore 18 non servirebbe al raggiungimento dell'obiettivo che questo piano si prefigge. Ma andiamo avanti: il senso primo di una zona pedonale è il vietare per l'appunto l'ingresso alle auto nella borgata marinara, come in tutte le grandi città turistiche. Il percorso dunque non va vietato alle auto solo nel tratto che va dal Charleston alla piazza di Mondello, ma a partire dalla Piazza di Valdesi, dal punto in cui viene organizzato il Windsurf World Festival per intenderci. Bisogna creare un percorso alternativo per arrivare ai tre parcheggi esistenti, raggiungibili anche senza passare da Valdesi e dal lungo mare. I percorsi possibili ci sono e sono diversi e i palermitani dovrebbero solo abituarsi alla novità. Sarebbe al contempo necessario (come già previsto dal piano) rafforzare il sistema di navetta in tutta la zona di Mondello, a partire da Viale Venere e via Dell'Olimpo. Eliminare i parcheggi delle motociclette su tutto il lungomare ovvero viale Regina Elena e ricavarli su altre strade, come ad esempio, su viale Principe di Scalea. Creare al contrario parcheggi per le biciclette.
Le nostre sono semplici proposte a disposizione di chi pensa che possano essere utili. Mondello, tutta, va tutelata e non solo resa vivibile ancor più in estate per i residenti che vengono letteralmente "assaliti", ma va allo stesso tempo resa fruibile a tutti i cittadini. Ma come la stessa amministrazione dice, nel "decoro". Voi cosa ne pensate? Quali sono le vostre idee? Le aspettiamo.
Ecco la planimetria della proprosta attuale: http://db.tt/7UJbeDFB
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Tra un mese circa dovrebbe partire il piano per la vivibilità della borgata marinara di Mondello. La proposta è stata presentata ieri dall'Assessore per il bene comune della mobilità Tullio Giuffrè e riguarda il periodo dal 16 luglio al 15 settembre con la possibilità di una proroga collegata ad iniziative da realizzare per la vivibilità e la fruibilità invernale della borgata. Il piano diverrà operativo con le relative Ordinanze, dopo che l'Amministrazione comunale ne avrà discusso in dettaglio i contenuti con i cittadini e con gli operatori commerciali interessati “fermo restando i principi cardine legati al decoro, alla vivibilità e alla fruibilità della zona” si legge in una nota del Comune.
Giuffrè ha spiegato che vi è l'intenzione di "limitare l’accesso ai veicoli non autorizzati, nella fascia oraria 18-24, da Via Regina Elena, in prossimità della via Anadiomene, sino a via Mondello, in corrispondenza di via Terza Compagnia.
Saranno autorizzati residenti, dimoranti, veicoli del trasporto pubblico,
veicoli privati diretti verso le strutture ricettive muniti di
autorizzazione, veicoli delle forze dell’ordine e con disabili a bordo”.
“Per quanto riguarda il verde – ha spiegato l’Assessore per il bene comune
della Vivibilità, Giuseppe Barbera – abbiamo rinnovato la richiesta alla
società italo-belga affinché elimini immediatamente ciò che resta delle
palme uccise dal punteruolo. Non solo per migliorare il decoro, ma anche
perché sono un grave pericolo per la sicurezza dei cittadini, in quanto
soggette a crollo. Verificheremo, inoltre, le altre urgenze inerenti il
decoro della piazza e del lungomare, adottando interventi urgenti”.
Nell’ottica dunque di una collaborazione con i cittadini, noi vorremmo dire la nostra. Perché prima di tutto siamo cittadini palermitani che “vivono” Mondello, anche quotidianamente.
Cosa non ci convince? Periamo dagli orari. Se di vivibilità e fruibilità si vuole parlare, non si può non considerare che il caos causato dal traffico, si verifica in particolar modo la mattina e soprattutto nel week end, in cui una fiumana di auto e motorini si riversa a Mondello. Limitare dunque l’accesso alle auto a partire dalle ore 18 non servirebbe a molto. Il senso primo di una zona pedonale è il vietare per l’appunto l’ingresso alle auto nella borgata marinara, come in tutte le grandi città turistiche. Il percorso dunque non va vietato alle auto solo nel tratto che va dal Charleston alla piazza di Mondello, ma andrebbe vietato a partire dalla Piazza di Valdesi, dal punto in cui viene organizzato il Windsurf World Festival per intenderci. Bisogna creare un percorso alternativo per arrivare ai tre parcheggi esistenti, raggiungibili anche senza passare da Valdesi e dal lungo mare. I percorsi possibili sono diversi e i palermitani dovrebbero solo abituarsi alla novità. Sarebbe al contempo necessario (come già previsto dal piano) rafforzare il sistema di navetta in tutta la zona di Mondello, a partire da Viale Venere e via Dell’Olimpo. Eliminare i parcheggi delle motociclette sul lungomare e ricavarli su altre strade, come ad esempio, su viale Principe di Scalea. Creare al contrario parcheggi per le biciclette. Le nostre sono semplici proposte a disposizione di chi pensa che possano essere utili. Mondello, tutta, va tutelata e non solo resa vivibile ancor più in estate per i residenti che vengono letteralmente assaliti, ma va allo stesso tempo resa fruibile a tutti i cittadini. Ma come la stessa amministrazione dice, nel “decoro”.