Se il pesce spada mangiato a Pasqua o a Pasquetta vi è sembrato più duro del solito, se la cosiddetta "neonata" fritta aveva un gusto diverso, forse siete incappati anche voi in una piccola truffa ittica. Solo nel weekend pasquale infatti la Capitaneria di porto di Palermo ha sequestrato 200 chili di prodotti irregolari. Ecco cosa è arrivato sulle nostre tavole.
Uno dei trucchi più noti per spacciare piccoli squali come pescespada è dato dalla vendita al trancio: se il pescespada che trovate sul bancone del vostro pescivendolo non ha ancora la testa attaccata, state attenti. Potreste trovarvi a cucinare un piccolo squalo.
Ma le sorprese non finiscono qui. Riuscireste a sentire la differenza tra il merluzzo fresco ed il pesce palla dell'Alaska? Un trucco sempre più diffuso che permette ai venditori al dettaglio di avere sempre "merluzzo" fresco da vendere. E che dire del misterioso pesce ghiaccio? Le sue larve sono bianche, ma possono essere vendute come neonata.
Ecco cosa riferisce a tal proposito la Coldiretti: "E' indispensabile che si imponga l'indicazione obbligatoria della provenienza in etichetta. I consumatori vanno tutelati contro chi attenta non solo alla salute pubblica ma anche contro un settore che gia' subisce pesantemente gli effetti della crisi causata anche da norme comunitarie sempre piu' restrittive. Il pescato siciliano va difeso perche' rappresenta un pilastro dell'economia regionale, per questo bisogna acquistare il pesce da chi e' in grado di assicurarne la genuinita".
Occhi aperti, non è tutto pesce locale quello che luccica...