Li aspettavamo davanti la sede del Comune di Palermo, a protestare come indicato dai vari portavoce ma stamattina davanti Palazzo delle Aquile abbiamo contato uno sparuto gruppo di turisti tedeschi, più spaesati di noi. Che fine hanno fatto i Forconi?
Dalla pagina del gruppo uffciale dei Forconi su Facebook alle 12:40 di questa mattina leggiamo come l'invito ad occupare le sedi del Comune in tutta la Sicilia sia stato diramato anche dal popolare social network, ad ulteriore conferma delle notizie avute ieri. Dalla pagina dei Forconi che fa riferimento a Mariano Ferro scopriamo che il 2 febbraio prossimo i Forconi si riuniranno alle Ciminiere di Catania si riuniranno per discutere lo Statuto definitivo del Movimento ed una sorta di confronto aperto e diretto con i leader.
Le uniche notizie di blocchi autostradali arrivano dalla Palermo-Messina e sono direttamente riconducibili ai problemi strutturali delle gallerie di Tindari. Abbiamo quindi assistito ad un enorme fuoco di paglia?
Forse no. Qualsiasi forma di protesta vive di un momento di creazione del disagio per ottenere una visibilità ed un ascolto tali da potere sviluppare una fase due.
La fase due dei Forconi è chiaramente quella che intende tradurre in espressione politica le richieste fatte a Raffaele Lombardo ed al premier Monti. Anche se già il presidente della Regione ha deliberatamente inserito richieste proprie a nome dei Forconi notizie interessanti arrivano dalla Lega Nord.
Pare infatti che la protesta dei Forconi stia interessando una parte della Lega Nord. Il più interessato al momento è l'eurodeputato e vicesegretario della Lega Lombarda Matteo Salvini che ha recentemente affermato come ...la protesta dimostra soprattutto che si parla di cose concrete, se ci si mette di fronte ai problemi reali e quotidiani, se ci si confronta tra cittadini onesti, le ragioni del Nord sono anche le ragioni del Sud. L’hanno capito anche in Sicilia. La protesta sembra cambiare aspetto, i Forconi sono per ora abbassati ma non sono ancora stati posati.