Un riconoscimento all'impegno civico di Peppino Impastato, il militante di Democrazia Proletaria ucciso il 9 maggio del '78 dalla mafia, sarà consegnato il 28 luglio prossimo dalla consegna nell'ambito del festival cinematografico di Salina.
Domani, intanto, la commissione regionale antimafia terrà la sua prima iniziativa pubblica proprio a Cinisi, dove visiterà la ''casa memoria'' intitolata a Peppino Impastato e alla madre Felicia.
''Sono due iniziative solo apparentemente distanti - spiega Giovanni Impastato - ma che hanno in comune il rispetto per la figura di mio fratello, contribuendo a mantenere viva la memoria storica di questo nostro Paese colpito da indifferenza e rassegnazione''.
Per il fratello di Impastato si tratta di ''un riconoscimento importante nei confronti del lavoro che abbiamo portato avanti in questi 35 anni, sempre nel nome di Peppino e delle sue idee e che ci incoraggia a proseguire su questa strada''. ''Ringrazio di cuore la commissione regionale antimafia e lo staff del festival di Salina - conclude - cercheremo di mantenere i nostri impegni con una responsabilità maggiore e con la promessa che continueremo a lottare con le idee e il coraggio di Peppino''.