Secondo i giudici "il fatto non sussiste". I due cronisti, nel libri "I Complici" hanno raccontato i rapporti tra l'ex presidente e la famiglia di Bernardo Provenzano, il boss di Cosa nostra (suo omonimo ma non parente, nonostante la comune origine corleonese).
Secondo la sentenza i due giornalisti, difesi dagli avvocati Michele Giovinco e Katia Malavenda, non hanno diffamato il politico nel riportare i fatti.
Leggi le altre news: www.palermoreport.it