I Vigili del fuoco hanno fatto sgomberare una palazzina attigua alle due crollate la notte scorsa in Sebastiano Bagolino, nella zona dei cantieri navali a Palermo.
L'immobile, che era unito ai due ora distrutti, è rimasto in piedi ma è risultato pericolante ed è stato dichiarato inagibile.
Nello stabile abitavano quattro famiglie, che sono adesso rimaste senza casa.
E si è svolta stamani una riunione alla quale hanno partecipato oltre al sindaco Leoluca Orlando anche rapprenetanti delle forze dell'ordine e de servizi sociali per capire dove alloggiare gli sfollati.
Circa 15 persone sono state accompagnate dagli assistenti sociali del Comune in una struttura attrezzata, dove hanno passato la notte. Alcuni di loro in mattinata sono andati via e saranno ospitati da parenti e amici.
Nel frattempo in via Bagolino continuano le operazioni di ricerca dei dispersi.
In questi minuti è stato estratto dalle macerie il corpo privo di vita di Maria La Mattina, 80 anni. La donna è la moglie di Ignazio Accardi, 82 anni, il cui cadavere era stato estratto dalle macerie nella notte. Risulta ancora dispersa Elena Trapani, zia di Antonino Cinà, anche lui morto nel crollo.
"Attualmente – spiega il dirigente dei vigili del Fuoco, Giosuè Raia - stiamo operando dove ci è stata indicata la presenza delle persone e procediamo alternando i vigili del fuoco e gli escavatori". "Appena riusciremo a individuare la camera dove dovevano trovarsi le vittime – aggiunge - la perlustreremo con il geofono. Ma il materiale mi pare compatto, è difficile che si siano create sacche d'aria".
Nel crollo è rimasta ferita anche una bambina di otto anni, che ha riportato un trauma toracico. La piccola è stata prima condotta a Villa Sofia, per poi essere trasferita all'ospedale dei Bambini. Adesso si trova ricoverata nel reparto di Chirurgia, ma le sue condizioni non sono gravi.