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Il Comune di Palermo paga 22 mila euro per una messa

Mentre noi paghiamo l' IMU, oggi giornata in cui scade l'ultima rata, vi siete chiesti quanto costa salvare le anime di noi palermitani peccatori con una messa?

Con determina dirigenziale n.96 del 26 settembre 2012 l'Amministrazione Comunale di Palermo liquida alla Parrocchia SS. Assunta ( Cattedrale di Palermo) un contributo “straordinario” di € 22 mila, per la celebrazione liturgica, (una messa, tanto per capirci) in occasione dello scorso festino di Santa Rosalia di Palermo, su un impegno di spesa complessivo per il Festino di € 500 mila.

La determina specifica di tale contributo è solo riferita a garantire il servizio religioso liturgico, ciò vuol dire, come risulta da altri atti, che spese come luminarie, addobbi ecc. sono coperte da altri budget.

Il tema centrale di tale “straordinarietà” non è a nostro dire solo il contributo in se, ma la motivazione e il destinatario.

Perché bisogna dare ben 22 mila euro per una messa, sopratutto in occasione di una festività religiosa, in cui per funzione specifica la chiesa dovrebbe garantire “il supporto spirituale” alle anime dei fedeli? C'è da chiedersi se meglio non fosse stato darlo, per citare una famosa strofa di jovanotti “ pensando positivo... a un prete di periferia che va avanti nonostante il vaticano...”

Ma ancora di più perché dare 22 mila euro a un istituzione ecclesiastica che, tra l'altro non paga ne ICI ne IMU, proprio al ridosso in cui scadono le pesantissime imposte sulle case dei cittadini.

Non da meno la Regione siciliana che tra maggio e settembre ha erogato ben 8 milioni di euro a chiese e conventi...

Sappiamo che il “salvataggio” delle anime è cosa gravosa e dispendiosa, ma i fondi forse si potrebbero prendere dall' Immobiliare Vaticana, la più ricca società di gestione di immobili del mondo...


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