Una piazza Croci stracolma di gente, in attesa. Un palco allestito alla meno peggio, tante telecamere, tanti fotografi. Tanta musica nel pre comizio, qualche giovane rampante che ha preso la parola ed anche l'attore Claudio Gioè che ha fatto la propria parte a sostegno del Movimento Cinque Stelle. Più passa il tempo, più la piazza si gremisce.
Sembrava che sul palco dovesse arrivare il giovane Leoluca Orlando, ai tempi della Primavera di Palermo. Invece, invece un improvviso scroscio d'applausi annuncia il suo arrivo. Prima fa capolino da dietro il palco, poi non resiste e scalza il più giovane Consigliere Comunale d'Italia, quello che da solo ha messo in imbarazzo l'intero Consiglio Comunale di Milano, Mattia Calise, 20 anni, capigliatura alla Branduardi, look sbarazzino.
Beppe Grillo lo scalza con un abbraccio sincero, orgoglioso e paterno. Il comico genovese è un fiume in piena e ne ha per tutti: prima dice che è statpo difficile trovare una squadra di incensurati da presentare, poi comincia dall'alto. Monti diventa "rigor Montis", Tremonti diventa "Tremortis" e giù applausi, con la solita verve. Se la prende con la stampa asservita e manipolata, fa fare una figura di m.... ad un fotografo che cercava uno scatto col copri obiettivo inserito. Poi prende di mira le telecamere di mediaset con una serie di parolacce che in tv non si possono mandare, come se fossero i mali del mondo. Grillo attacca a 360 gradi e lo fa con l'impeto, la forza e la dirompenza di chi sa di avere la folla dalla propria.
I suoi 65 anni portati splendidamente non gli impediscono un monologo di 45 minuti, interrotto da un solo bicchiere d'acqua. Ma non è solo uno sparare contro la croce rossa, ci sono anche programmi che passano per dei veri e propri repulisti della vecchia classe. C'è un progetto non idolore di abbandonare l'euro e tanto, ma tanto altro. Chi c'era se ne è andato convinto, soddisfatto. Mai, in tempi recenti, avevamo visto tanta gente ad un comizio di un cittadino - comico. Quasi diecimila persone hanno gremito piazza Croci e adesso capiamo perchè Grillo ed il suo movimento facciano paura. Se le cose stanno così prevediamo che solo a Palermo, la settimana prossima, i "Grillini" possano ottenere anche più del dieci per cento, e sarebbe l'inizio di una rivoluzione.