News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

I soldi di Matteo Messina Denaro in una banca di Bari? Indagini della Procura in corso

 

credito cooperativo Alberobello e Sammichele di BariSaranno le indagini a verificare se sia così, di certo qualcosa di anomalo c'è nel fatto che uno dei componenti del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo (Bcc) Alberobello e Sammichele di Bari, era Maria Grazia Susca, socia di Vito Tarantolo l'imprenditore di Erice considerato dalla magistratura prestanome del boss latitante Matteo Messina Denaro e convivente di Pino Ruggirello, altro nome conosciuto dagli inquirenti per il suo legame con Tarantolo.


Il nome di Tarantolo appare in numerose indagini giudiziarie, dalla fine degli anni '80 fino alla cattura nel 2001, del boss trapanese Vincenzo Virga. Nel 2004 ha patteggiato davanti al gup di Palermo una condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per favoreggiamento personale continuato. Nel 2007, a seguito della cattura dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo di Palermo , il suo nome viene trovato su alcuni pizzini scritti da Messina Denaro e indirizzati al capomafia di San Lorenzo.

Accusato di essere socio occulto in diverse iniziative imprenditoriali come la Monte San Giuliano, la Melograno Srl e la Co.Ge.Ta, poste sotto sequestro nel 2012, dagli agenti della divisione anticrimine della Questura di Trapani, guidata allora da Giuseppe Linares (da una settimana alla guida della Dia di Napoli), e della Smg costruzioni srl di Trapani, che fino al 2005 era intestata proprio a Maria Grazia Susca che, in quello stesso anno, vendette le quote a Giuseppe Ruggirello e Ferdinando Sortino altro socio di Tarantolo. Secondo gli inquirenti per altro la Smg costruzioni e la Co.Ge.Ta erano due società strettamente collegate tra loro e risultavano avere anche lo stesso numero telefonico. (La Susca risulta essere amministratore anche della Sgm costruzioni srl con sede proprio ad Alberobello, ndr)

Due sono i filoni d'ichiesta aperti, a Trapani e a Bari dove il procuratore aggiunto Anna Maria Tosto, da più di un anno lavora in questa direzione e proprio su quella banca che ha fatto discutere già in passato per le scelte sconsiderate proprio del suo Consiglio di amministrazione e che hanno portato infatti al commissariamento della banca lo scorso 19 giugno con decreto del ministro dell'Economia.
Pochi giorni prima, il 6 giugno, la banca era stata oggetto di un atto dinamitardo, una forte deflagrazione nel cuore della notte che aveva provocato danni ingenti alla struttura e su cui sono ancora in corso indagini.

Ma torniamo agli accertamenti ispettivi della Banca D'Italia. L'ultimo era iniziata lo scorso febbraio, e a seguito di questa il cda si era dimesso. Cda composto da Carlo Colucci presidente, Vito Antonio Ricci vicepresidente, e i consiglieri Lugi Conserva, Andrea Cassano, Emilio Cirillo Farrusi, Nicola Netti, Rocco Mallardi. Resta in carica Maria Claudia Caporaso e Maria Grazia Susca, appunto.
Bankitalia, aveva già multato la Banca per un importo complessivo di 234.000,00 euro, per le varie irregolarità riscontrate dalla Finanza soprattutto relativamente ai controlli interni da parte del Consiglio di amministrazione e del presidente e del direttore generale.

Il Bilancio 2012 si era chiuso con 4 milioni di euro di perdite sui crediti. Un calo nella raccolta del denaro di circa 25 milioni nel biennio 2011-2012.

A seguito delle ispezioni di Bankitalia, si scopre anche che la Susca poteva effettuare operazioni bancarie sul conto della sorella sul quale c'era stato un aumento di liquidi per circa 2 milioni di euro in sette anni.

Una serie di irregolarità che portano dunque al commissariamento e alla nomina di organi straordinari.

Va ricordato che già nel 2010, la Banca D'Italia aveva "salvato" la Banca di Credito Cooperativo: il cda della Bcc di cui il presidente era Vito Consoli, aveva infatti deliberato l'acquisto dell'Hotel Astoria, che sarebbe stato solo una grosse fonte di debiti. Hotel di proprietà della ICEME srl, immobiliare di Pietrina Spada (amministratore unico e figli) moglie dello stesso Vito Consoli .

M.Ge.

© RIPRODUZIONE RISERVATA