Concorso in riciclaggio. E' ultima - in ordine di tempo - delle accuse per cui è indagato Massimo Cincimino Jr, il figlio di Vito Ciancimino, l'ex sindaco di Palermo. L'inchiesta della Procura di Roma è condotta dai pubblici ministeri Delia Cardia ed Antonietta Picardi ed è coordinata dal procuratore capo della Capitale Giuseppe Pignatone.
L'accusa è contestata a lui e a altre otto persone in relazione al cosiddetto "tesoro" dell'ex sindaco di Palermo, indagine che ha portato gli inquirenti fino in Romania, e più precisamente alla discarica di Glina, la più grande d'Europa.
L'inchiesta di Roma verte su aziende e personaggi coinvolti nella vendita della discarica. Secondo i magistrati l'area valutata oltre 100 milioni di euro è ritenuta riconducibile al figlio del sindaco del 'sacco di Palermo'.
I carabinieri del Noe, guidati dal colonnello Ultimo, stanno eseguendo perquisizioni in varie città italiane.
''Sono sorpreso - commenta Ciancimino - di quest'ennesima perquisizione relativa a una vicenda su cui sta già indagando la procura di Palermo. Non capisco su quali basi i pm romani abbiano la competenza sull'inchiesta e resto perplesso sull'opportunità che a coordinare l'indagine sia il colonnello 'Ultimo' che più volte si è espresso sulla mia persona definendomi delinquente e mafioso''.