Possiamo definirla protesta sociale, protesta fiscale e quant'altro, ma sta di fatto che i toni del malcontento si fanno sempre più accesi. Questa mattina, davanti alla Camera di Commercio di Ragusa, una cinquantina di rappresentanti del Movimento dei Forconi ha bruciato le proprie partite iva.
Un gesto simbolico ma d'effetto, come del resto era già accaduto durante l'ultima manifestazione a Palermo, quando davanti alla sede dell'Agenzia delle Entrate gli stessi manifestanti bruciarono migliaia di cartelle esattoriali. "Si chiama anche disobbedienza civile - ha detto il leader del Movimento, Mariano Ferro - ricordiamo che dall'inizio dell'anno si sono suicidati 26 tra imprenditori e lavoratori a causa della crisi economica.
La nostra protesta - ha prosegutio Ferro - non si fermerà fin quando non ci saranno provvedimenti legislativi seri nei confronti delle imprese ed annunciamo anche che inviteremo tutti i siciliani a non pagare l'Imu".