Può un non vedente raccontare il mondo per immagini? Sì... e può anche farlo tanto bene da conquistare un ribalta tanto celebre come la Maison dell'Unesco a Parigi.
Nella capitale francese domani sarà inaugurata la mostra "Montre mois qui tu es", proposta dal settore educazione dell'Unesco e organizzata dall'associazione Dialogo dell'Immagine con il sostegno delIstituto dei ciechi "Florio e Salamone" di Parigi e la Federazione dei Ciechi di Francia. Fino al 7 dicembre saranno esposte le foto scattate da non vedenti e ipovedenti palermitani e parigini con il metodo stenopeico.
Quattordici studenti dell'Istituto dei ciechi "Florio e Salamone" del capoluogo siciliano - diretti dagli istruttori francesi Francois Perri, Fausto Urru, Christine e Lea Talabard, e dal docente dell'istituto Felice Gulotta - hanno realizzato scatti fotografici con delle boite stenopeiche, vere e proprie "buatte" con un buchino di circa un millimetro, dentro alle quale si poggia una pellicola o un foglio di carta fotografica che, dopo una lunga esposizione, diventa negativo da stampare.
A scattare le foto Vincenzo Benigno, Filomena Autiero, Tiziano Ferraro, Antonino Pillitteri, Antonino Mazzara, Giorgia Inzinzola, Stefano D'Alessandro, Alessandra Di Peri, Claudio Romeo, Ignazia D'Agostino, Salvatore Renda, Antonella Noto, Carmen La Sala ed Elena Iacob.
In occasione della mostra verrà presentato anche il libro fotografico con tutti gli scatti realizzati e un dvd contenente le interviste ad ogni singolo partecipante.