Dopo giorni di continue rivendicazioni, il Movimento dei Forconi, assieme a Forza d'Urto, ha lasciato l'Assemblea Regionale Siciliana, che aveva simbolicamente occupato, dopo la manifestazione dell'altro ieri. Ottenute promesse, e niente altro, chi pensava che si fermassero ha fatto male i conti, poichè già dalla notte scorsa sono in atto i blocchi presso i poli petrolchimici di Priolo Gargallo e Gela.
L'obiettivo è quello di impedire che il carburante siciliano arrivi al nord e questa volta intere famiglie, bambini compresi, sono scesi in strada. Uomini e donne si sono incatenati davanti gli ingressi delle raffinerie, formando una catena umana (e d'acciao) che impedisce il transito delle autocisterne.
Questa la situazione attuale, in attesa di incontrare i vertici delle compagnie. I danni ambientali provocati dalle esalazioni all'ambiente e all'uomo sono palesi. Bambini nati con deformazioni e pesci con anomalie genetiche ne sono le prove. Ma anche qualcun altro intanto sta preparando una singolare forma di protesta, quanto clamorosa, che non vi anticipiamo per farvela gustare più tardi.