Dove c'è una maggioranza ci deve essere una minoranza. Che questa sia opposizione, non è immediato. Almeno seguendo il clima in un Palazzo delle Aquile oggi tirato a lucido, durante la seduta in cui il sindaco Leoluca Orlando ha esposto i risultati messi a segno – con una mira da aggiustare in alcuni casi – nei primi sei mesi di attività assieme alla giunta al lavoro da giugno. Un'ora e mezza a passare in rassegna ciò che l'amministrazione ha messo in atto o in cantiere, quando nei primi novanta minuti la parola era stata dei consiglieri che hanno chiesto facoltà di parlare dal loro banco per "attenzionare" le loro istanze.
A sentire gli interventi degli inquilini di Sala delle Lapidi, contando quelli che non appoggiano l'odierna amministrazione, alternativa ad Orlando sindaco non ce n'era, non ce n'è. In un clima di cordialità evidentemente non solo istituzionale, il sindaco si è sentito ripetere più volte come sia apprezzato per la sua "presenza in città", che ad ogni modo è stato "il miglior sindaco palermitano nel dopoguerra". L'atmosfera ha virato sul vivace, solo quando Giulio Tantillo, capogruppo Pdl, ha alzato il tono della voce per esprimere una "bocciatura netta per alcuni componenti della giunta che non hanno saputo interpretare le esigenze della città", senza omettere come invece il sindaco da parte sua "abbia amministrato abbastanza bene".
Esauriti gli interventi dei consiglieri, Orlando ha esordito con una considerazione lapidaria quanto personale, per cui "più di quello che abbiamo fatto in questi mesi, non potevamo fare". Poi il sindaco, attorniato dalla propria squadra di governo, è andato avanti per capitoli seguendo l'ordine del fascicolo che ha in mano, rispondendo anche alle sollecitazioni dell'aula. Eccone una sintesi.
Amministrazione: "Abbiamo riorganizzato la macchina comunale, ridando motivazioni al personale"; "il decentramento è strategico, e a giugno le circoscrizioni avranno funzioni amministrative".
Economia: "Abbiamo evitato il default del Comune, facendo in modo che i dissesti delle aziende partecipate non azzerassero le casse comunali"; "dalla lotta all'evasione nel 2013 recupereremo 30 milioni di euro"; "stiamo studiando forme differenziate di conteggio per la Tarsu e l'Imu, applicando i criteri di fiscalità premiale".
Trasporti: "È stato sbloccato il meccanismo del tram, contiamo di inaugurare la prima linea in tempo per il prossimo Festino"; "si sta pensando al progetto di una metropolitana, sul modello di quella torinese, senza conducente".
Società partecipate: "L'indebitamento dell'Amat è stato ridotto per una cifra pari a 44 milioni di euro"; "i problemi dell'Amia non sono stati risolti dall'amministrazione straordinaria. È difficile spiegare ai cittadini che la pulizia della città non dipende dal Comune, e che per Natale e Capodanno avevamo dato 800 mila euro straordinari per garantire la pulizia, mentre ci siamo trovati di fronte ad una nuova emergenza rifiuti"; "la giunta è contraria all'amministrazione straordinaria per la Gesip, che il 31 dicembre scorso doveva cessare di esistere. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per evitare l'insediamento dei commissari".
Finiti i fogli, sorrisi e saluti.