Non è il Burian che sta spazzando l'Europa in una morsa di gelo, ma gli spifferi su un prossimo fallimento di Grande Migliore si fanno sempre più insistenti. Dietro i saldi a prezzi stracciati di questi giorni sembra esserci una strategia disperata per evitare il fallimento, causato da un buco superiore ai 350 mila euro.
Sponsor in difficoltà, scelte azzardate che in periodi di crisi nera non hanno pagato e potrebbero segnare la fine di un pezzo di storia del commercio a Palermo. Tre punti vendita in città, oltre 8 settori per la casa ed il bricolage, Grande Migliore cede il passo ai colossi di Ikea, nonostante l'azienda svedese abbia deciso dopo anni di attesa per pratiche burocratiche di aprire uno dei maggiori punti vendita del sud a Catania anziché a Palermo. Non si sa cosa sarà dei due punti vendita a Trapani, al momento si aspettano novità da parte della società che spera fino all'ultimo di evitare il fallimento tramite una buona stagione dei saldi. L'allarme per i dipendenti e l'indotto resta però molto alto.