Non si è trattato del primo appuntamento e sicuramente non sarà l'ultimo, ma l'esperienza messa in piedi grazie all'iniziativa "Selle di Stelle" dello scorso 4 aprile ha raggiunto numeri tali da aprire uno squarcio sulla questione piste ciclabili a Palermo.
Uno squarcio reso più ampio dal prezzo proibitivo della benzina e del diesel, ormai prossimo ai due euro. Proprio la stretta sul prezzo dei carburanti ha portato decine e decine di persone a ripescare vecchie biciclette e "rischiare" nel traffico palermitano.
L'iniziativa di ieri sera ha messo in luce un aspetto di cui occorre tenere conto. Con le strade chiuse al traffico si sono viste centinaia di persone, di tutte le età, girare liberamente per le strade del centro storico.
Merito anche della tenacia del Coordinamento Palermo Ciclabile- FIAB che non ha legato la sua iniziativa ad alcun cartello politico, coprendo anche con una piccola assicurazione i ciclisti che hanno partecipato alle sei edizioni di "Selle di Stelle".
Rimane da capire se una delle città giudicate inadatte per i ciclisti è disposta a "pedalare" per rimettersi al passo con il resto d'Italia ed Europa.