Gli studenti tornano in piazza anche a Palermo in occasione della Giornata mondiale della mobilitazione studentesca. Sono gli studenti del Coordinamento Rete Studenti medi Sicilia.
Lo fanno il giorno dopo i tafferugli di ieri (in cui a scendere in piazza sono stati gli Studenti medi Palermo con Anomalia centro sociale) e nel corso dei quali nove agenti sono rimasti contusi e uno studente di sedici anni, che col volto coperto brandiva una spranga, è stato denunciato.
Così la prima preoccupazione è isolare i violenti. L'Udu Palermo spiega: "Vogliamo poter portare all'attenzione dell'opinione pubblica le nostre proposte per un vero cambiamento della condizione studentesca siciliana, ma anche prendere le distanze dagli scontri avvenuti ieri".
Il corteo è partito stamane da piazza Massimo, nel cuore della città, con obiettivo piazza Indipendenza, tra i palazzi della polizia siciliana: quelli dell'Assemblea e della Presidenza della Regione.
Gli studenti chiedono che "il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta intraprenda un percorso di confronto, con le rappresentanze studentesche, che possa permettere di fermare lo smantellamento del diritto allo studio al fine di evitare conseguenze irreversibili per gli studenti universitari". Chiesto al governatore anche di farsi "intermediario" tra gli studenti siciliani e il governo nazionale: "Vogliamo infatti che il trend negativo riscontrato nelle nuove immatricolazioni negli atenei dell'Isola possa fermarsi, che vi sia una reale legge regionale sul diritto allo studio che possa tutelare il diritto all'istruzione e alla formazione pubblica e che si investa sulle scuole che cadono a pezzi".