Manifestazione regionale degli edili stamani a Palermo. La "marcia degli edili" è la prima iniziativa dopo la costituzione in tutta la regione dei comitati dei disoccupati.Ne sono sorti già una trentina e altri sono in procinto di nascere nei vari comuni, a testimoniare la grave crisi del comparto che negli ultimi 4 anni ha perso 52 mila posti di lavoro.
La manifestazione, promossa dalla Fillea-Cgil, con concentramento a piazza Marina, prevede un corteo fino a piazza Indipendenza, sotto la sede della Presidenza della Regione.
La richiesta è di aprire subito i cantieri, a partire dall'anello ferroviario di Palermo, che può portare ossigeno alla categoria. La Fillea chiederà che una delegazione incontri il presidente della Regione.
"Vogliamo dare visibilità agli operai edili, di cui si parla solo in occasione di eventi drammatici, operai in carne ed ossa che stanno pagando la crisi più di altri e che non hanno diritto ad ammortizzatori sociali o a forme di sostegno al reddito - dichiara il segretario della Fillea Cgil di Palermo, Mario Ridulfo -. Ma gli edili chiedono che il governo e le istituzioni facciano ripartire il lavoro, i cantieri. Abbiamo predisposto una piattaforma che partendo dal piano del lavoro della Cgil propone soluzioni per fare uscire il settore dalla crisi. Nei comitati per il lavoro edile che abbiamo promosso, ci sono operai iscritti alla Cgil, ma anche ad altri sindacati, o addirittura a nessuno, segno di grande solidarietà tra i lavoratori a prescindere dalle appartenenze".
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