News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Gli affari di cosa nostra tra Sicilia e Lazio, 51 arresti

polizia3 Un asse criminale legava le famiglie di cosa nostra siciliana a quelle romane. Un sodalizio consolidato, che è stato scoperto dagli agenti della Squadra Mobile di Roma.

All'alba di oggi è scattata una maxioperazione che ha portato all'esecuzione di 51 ordinanze di custodia cautelare. In campo, anche i reparti speciali, le unità cinofile e le pattuglie della polmare, coaudiuvati dall' alto con l'ausilio dell'elicottero.

La lunga indagine ha consentito di colpire quelli che venivano considerati i ''sancta sanctorum'' del crimine romano e siciliano.  Sono state colpite le intere famiglie dei Fasciani, a partire dal capo indiscusso Carmine, a i fratelli Nazzareno, Giuseppe e Terenzio, e quella dei Triassi, Vito e Vincenzo, appartenneti alla nota famiglia mafiosa dei Cuntrera-Caruana, che da anni si erano trasferiti ad Ostia mantendnedo "un legame inscindibile con 'Cosa nostra siciliana".

È stato ricostruito come per quasi un ventennio i due gruppi criminali hanno intrattenuto affari e si sono spartiti il territorio in una sorta di pax mafiosa in base alle quale tutti potevano tranquillamente gestire i loro illeciti traffici. Della cupola mafiosa faceva parte anche un altro appartenente a Cosa nostra siciliana da anni stanziatosi a Ostia il quale era il terzo anello del gruppo di comando dell'organizzazione.