L'accusa originaria era quella di essere un "uomo di Provenzano" accusa che portoò lex deputato regionale agli arresti con una detenzione di oltre 4 anni. Poi scarcerato quando la la Corte d'Appello ribaltò la sentenza di primo grado. Ora la "mazzata" è arrivata dalla Cassazione che venerdì scorso ha condannato Mercadante a 10 anni e 8 mesi di reclusione, che di fatto conferma la sentenza di primo grado. Secondo la Procura, Mercadante avrebbe ottenuti i voti dalla mafia e si sarebbe prestato a fare sponda politica al clan di Provenzano.