Il 24 maggio 2012 segna un'altra tappa storica per la Sicilia e per l'Italia. Subito dopo i funerali di Stato di Placido Rizzotto, per la prima volta un Presidente della Repubblica rende omaggio in visita ufficiale a Portella delle Ginestra.Una visita lampo da parte del Presidente della Republica che ha deposto una ghirlanda di fiori davanti al mausoleo naturale eretto su quelle stesse rocce su cui furono barbaremente uccisi i lavoratori che subito dopo il fascismo tornavano a festeggiare il primo maggio come festa dei lavoratori, unendo la loro protesta a quella di chi chiedeva la terra in nome della Repubblica Italiana per sottrarla ai vecchi feudatari, legati alla mafia locale e a vecchi apparati fascisti.
"Dopo la commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ieri era giusto essere qui, a Portella della Ginestra, dove tutto ha avuto inizio". Con queste parole il Capo dello Stato ha tenuto a esortare i giovani presenti a tenere alta la memoria storica di quel tragico primo maggio 1947, quando la Repubblica Italiana ebbe la sua prima strage di Stato.
A seguire, ecco il discorso ufficiale al sindaco di Piana degli Albanesi e l'intervista esclusiva a Mario Nicosia, uno dei 30 superstiti della strage di Portella della Ginestra presente oggi alla commemorazione ufficiale.