Sulla vicenda Gesip, la società di servizi del Comune di Palermo ora in liquidazione, tutto ancora tace. E l'esasperazione dei lavoratori cresce. Alcuni lavoratori della società hanno contestato il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, in città per partecipare a un progetto di educazione alla legalità del centro Pio La Torre. La protesta si è svolta senza disordini, di fronte alle forze dell'ordine che hanno presidiato la piazza senza dovere intervenire.
''Purtroppo – ha spiegato il ministro - non ci sono novità all'orizzonte, c'è stato questo finanziamento da parte del ministero del Lavoro per le aziende che vanno in cassintegrazione e so che il prefetto utilizzerà un tavolo di confronto, ma per arrivare a una soluzione ci vorrà ancora qualche giorno. Stiamo facendo tutto il possibile".
Rispondendo alle domande dei giornalisti sulle dichiarazioni del sindaco Orlando (che ha annunciato di volere scendere in piazza a fianco dei lavoratori nel caso di risposte negative dal governo), il ministro ha replicato ''ognuno si assuma le sue responsabilità''.
"Le dichiarazioni del ministro - commenta il segretario generale della Uiltucs Uil Sicilia, Pietro La Torre - purtroppo confermano che ancora non si è giunti a decisioni concrete e operative sulla problematica dei lavoratori della Gesip. Considerato che domani il sindaco ha riconvocato un nuovo incontro sulle problematiche, appare improbabile che possano pervenire risposte diverse rispetto a quelle oggi riferite dal ministro. Rimane pertanto centrale la convocazione di un tavolo che non può essere quello della prefettura - che certamente non rifiutiamo - ma quello interministeriale con la presenza di tutte le istituzioni e le parti sociali, dove vanno assunte determinazioni per il governo dell'intera partita che non può essere da un livello istituzionale all'altro facendo così aumentare le tensioni, la rabbia e la frustrazione tra i lavoratori".