Palermo. "Ribadiamo la nostra contrarietà a soluzioni che non garantiscano l'equità di trattamento e una soluzione unitaria per l'intera platea di lavoratori Gesip, rimarcando la contrarietà ad ipotesi di smembramento dell'azienda e dei lavoratori". Lo scrivono in una lettera al sindaco di Palermo i sindacati Cgil, Cisl e Uil e quelli di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
In merito all'avvio delle procedure di licenziamento collettivo per Gesip Spa e Gesip Servizi, i sindacati lamentano "di dovere continuare a registrare da parte dell'amministrazione comunale un metodo non condivisibile di relazioni sindacali e, più precisamente, in riferimento all'incontro tenutosi l'11 ottobre scorso, mentre si concordava un aggiornamento a 15 giorni del tavolo sulla Gesip, si avviavano le procedure di licenziamento collettivo".
"Con lo stesso metodo, inoltre – proseguono i sindacati - si continua a veicolare a mezzo stampa soluzioni, anche fantasiose e poco praticabili, invece di confrontarsi al tavolo per trovare soluzioni non solo condivise, ma efficaci e strutturali".
Quindi, Cgil, Cisl e Uil aggiungono che "nelle more che si tenga l'esame congiunto sulle procedure, che ci sentiamo già di preannunciare, per quello che ci riguarda, sarà negativo, perché contrari a qualunque licenziamento. Chiediamo un incontro urgente al sindaco - concludono le parti sociali per conoscere in modo chiaro ed esplicito il progetto organico del Comune di Palermo sul futuro della Gesip, dei suoi lavoratori e dei servizi, alcuni dei quali peraltro essenziali per la cittadinanza, che sono stati erogati in questi anni".