Rigettata per la seconda volta dal tribunale di Palermo l'istanza di fallimento presentata dalla Gesip, la società di servizi partecipata dal Comune.
Una decisione che secondo la Uiltucs Sicilia, ribadisce "quanto diciamo da tempo, cioè che le aziende di diritto privato che non sono commerciali e non possono fallire". ''Adesso - dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia - attendiamo l'incontro con Crocetta e l'amministrazione comunale per garantire la proroga alla cassa integrazione del lavoratori fino al 31 dicembre e studiare il piano di riordino di tutte le partecipate che presentano i medesimi problemi. I dipendenti vogliono lavorare e bisogna al più presto mettere mano al piano di rilancio dell'azienda" conclude.
A stretto giro di posta arriva anche la dichiarazione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. "Il Comune ha già fatto tutto quanto è nelle sue competenze perchè prosegua il lavoro dei dipendenti Gesip e perchè trovi completa attuazione l'accordo sottoscritto con la Regione e l'Inps".
"Il Comune - ricorda Orlando - ha già stanziato le somme di sua competenza per tutto il 2013 e siamo certi che nessuno fra i sottoscritto dell'accordo verrà meno agli impegni assunti".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore comunale Cesare Lapiana. L'esponente della Giunta Orlando, infatti, ha più volte sentito l'assessore regionale Ester Bonafede, che lo avrebbe rassicurato sull'impegno del Governo siciliano nel mantenimento degli impegni previsti dall'accordo Regione-Comune-Inps per i lavoratori Gesip, nonchè sul buon esito dei contatti avuti con le autorità nazionali per la proroga degli stanziamenti destinati a quell'accordo. "Il Comune di Palermo - ha detto Lapiana - ha sempre sostenuto la necessità di tutelare tutti i lavoratori che già beneficiano della cig e della cig in deroga, che rappresentano lo strumento per garantire un reddito a migliaia di famiglie e quindi garantire ossigeno a tutta l'economia".
Riguardo poi al provvedimento del Tribunale di Palermo che ha rigettato l'istanza di fallimento, Lapiana ha ricordato che già in precedenza lo stesso Tribunale ha dichiarato lo stato di insolvenza dell'azienda e ha quindi affermato che "resta fermo il nostro l'impegno a far riconoscere il Tfr dovuto ai lavoratori nell'ambito del Fondo di Garanzia dell'Inps".