Ancora dubbi sul futuro della Gesip. Il percorso verso la liquidazione – scelto dall'amministrazione per fare fronte alla crisi della società, come scrive il liquidatore Giovanni La Bianca in una nota - è stato interrotto dal decreto del tribunale fallimentare di Palermo, che ha rigettato l'istanza di fallimento della società ex partecipata del Comune di Palermo.
"Il rigetto dell'istanza – scrive La Bianca - è stato motivato dalla natura di organismo di diritto pubblico rivestita dalla società che ne impedisce l'assoggettabilità alla disciplina del fallimento. Questa circostanza esclude, altresì, che la società possa essere sottoposta ad altra procedura concorsuale. Per gli stessi motivi sfuma anche l'ipotesi ventilata d'ufficio dal tribunale fallimentare dell'amministrazione straordinaria"
Già convocata per il 30 e 31 gennaio l'assemblea dei soci della Gesip per procedere alla ricapitalizzazione e al ripianamento delle perdite. La società ieri ha informato i lavoratori di essere "in astensione forzata dal lavoro e dalla retribuzione dal primo gennaio 2013", fino a nuova comunicazione.
Dal Comune fanno sapere che l'Amministrazione ha incaricato l'avvocatura comunale di esaminare la situazione venutasi a creare col rigetto, in modo da intraprendere le dovute azioni a garanzia dei diritti dei lavoratori e per accertare se far valere nelle sedi competenti eventuali responsabilità nella gestione della società.