E' stata a prima domanda fatta all'assessore comunale alle Partecipate Cesare La Piana. La risposta è stata :"Stiamo vedendo se la Regione si accolla i primi sei mesi". (??)
La seconda domanda, rimasta senza risposta causa interruzione della comunicazione, è stata: "Ma se la Regione non si accolla i primi sei mesi, il Comune 9 milioni e 720 mila euro, ma anche 1 milione 620 mila volendo fare un calcolo mese per mese, dove li trova?"...domanda dunque, rimasta sospesa nell'etere.
Con la Regione, e dunque con l'assessore competente al ramo, Ester Bonafede, avevo parlato poco prima e la sua dichiarazione sulla decisione presa ieri era stata parecchio chiara: " L'accordo quadro è di sei mesi e dopo l'indicazione del ministero del Lavoro della scorsa settimana, si è deciso di includere la Gesip. Noi non abbiamo riconosciuto alcun piano del Comune – ha specificato la Bonafede – abbiamo seguito le linee date dal Ministero e quelle dei sindacati. Quello presentato da Orlando è un piano comunale e rimane tale. La Regione contribuirà mettendo le somme che mancheranno. Il Comune partecipa mettendo una quota di 900 euro al mese per ogni lavoratore".
Dunque pare improbabile che la Regione, che già ha i suoi buchi di bilancio, possa approntare 9 milioni per i lavoratori della partecipata del Comune.
A prendere le distanze in modo netto dalla decisione presa ieri sera è l'assessore Regionale al Bilancio Bianchi: "Come Regione consideriamo sbagliato estendere la cig a tutti. Noi proponevamo i contratti di solidarietà che per evitare che ancora una volta si ampliasse l'esercito delle persone sovvenzionate dalla Regione. Sono preoccupato – ha aggiunto – in questo modo, si arma un meccanismo esplosivo, che è quello della cassa integrazione in deroga e la deroga della deroga".
Tutto è ancora da concordare a *Roma, la prossima settimana, come ci ha detto l'assessore La Piana prima che cadesse la linea e non riuscissimo più a contattarlo...
*LA DOMANDA ALL'INPS (Fonte sito istituzionale Inps) - In seguito all'emanazione del decreto di autorizzazione della CIGS da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato sulla G.U., l'azienda presenta domanda all'Inps in via telematica. Tramite il mod. I.G. 15/str. (cod. SR 40) devono essere indicati i dati relativi all'azienda, i dati relativi al decreto ministeriale di autorizzazione, il periodo richiesto, il numero dei lavoratori sospesi o a orario ridotto e le modalità di pagamento (tramite azienda con successivo conguaglio o direttamente dall'Inps). Nei casi di pagamento diretto devono essere presentati anche i modelli SR41.
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