Gaetano Armao,”la divulgazione arbitraria di notizie lede i diritti della difesa influendo sui diversi livelli di giudizio” Un metodo consolidato che lede i fondamenti di uno stato di diritto, in cui nessuno è colpevole fino a prova contraria.
Gaetano Armao, non ci sta e replica pesantemente sul metodo e sugli attori della vicenda giudiziaria che lo riguardano, inerentemente al presunto uso “improprio” dell'autovettura di servizio quando era assessore regionale al Bilancio.
Ecco la sua dichiarazione "C'e' un tempo per ogni cosa. In linea con il pacifico orientamento della cassazione in materia dimostrero' in sede giudiziaria l'assoluta correttezza nell'uso del mezzo di servizio, come sara' comprovato anche dalla testimonianza di decine di persone.
L'iniziativa parte dalle surrettizie denunce del pluriquerelato e condannato giornalista Abbate, vicino a quegli ambienti dell'antimafia/pro-affari che allignano tra politica ed impresa in Sicilia, che hanno tentato di ostacolare la mia azione amministrativa e che contrasto e contrasterò ogni giorno.
E' singolare che la notizia sulle indagini, e ben prima che mi possa difendere, sia stata acquisita e diramata dallo stesso giornale del Gruppo per il quale lavora l'Abbate che ha originato l'iniziativa giudiziaria e che si trova per questi fatti sotto processo a Roma (e quindi ha un interesse preciso all'esito della vicenda).
Sono certo che su questo non si mancherà di indagare.
Massima fiducia nell'operato del Procuratore aggiunto dott. Agueci e dei suoi sostituti, ai quali mi sono rivolto, da tempo, evidenziando influenze proprio di quegli ambienti. "
la rettifica di Lirio Abbate : http://www.palermoreport.it/notizie/botta-e-risposta-tra-lirio-abate-e-armao-ecco-le-dichiarazioni-del-giornalista