News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Furto al centro Padre Nostro, l'ennesimo. Artale: Non sono ragazzate, c'è dietro la mano della mafia

Altro raid notturno al Centro Padre Nostro di Don Pino Puglisi. Ignoti hanno trafugato persiane e infissi per un valore di circa 3000 euro.
A maggio di quest'anno c'era stata un'altra incursione di malviventi all'interno del centro. In quell'occasione erano stati rubati due fotocopiatori e attrezzi da giardino, causando un danno di 4000 euro.
Stanco di fare denunce e di non avere risposte il presidente del centro Padre Nostro Maurizio Artale: "A Brancaccio nulla si muove che la mafia non voglia - ha dichiarato a Palermo Report Artale - Io non credo che siano ragazzate. Ovvero, se di ragazzi si tratta, non vengono qui per caso, qualcuno li manda. L'intento è quello di farci andare via."
Maurizio Artale ha esposto, negli anni di vita del centro, circa 80 denunce, tra furti, atti intimidatori e minacce di morte, ma chi ha indagato, non è mai riuscito a trovare un colpevole: "Si devono mettere di impegno nel trovare chi è stato - continua il presidente. - A Palermo e in Sicilia c'è la tendenza ad indagare solo su reati di mafia. E siccome quelli occorsi a noi sono valutati come reati comuni, non si trova mai il colpevole. Ed è fatale per Brancaccio, perché i giovani pensano che qui tutto si può fare, tanto non ci sono conseguenze."
Il centro Padre Nostro viene sostenuto economicamente da sovvenzioni dei soci e da volontari in tutta Italia. Inoltre percepisce dei contributi pubblici da vari enti. A Maurizio Artale abbiamo chiesto come mai in tutti questi anni la struttura non si è dotata di un impianto di videosorveglianza che, probabilmente, avrebbe limitato le perdite. Ecco la sua risposta: "E' mai possibile che dobbiamo spendere tutti questi soldi per un sistema che costa 7 mila euro? Noi, coi soldi pubblici - conclude Artale - facciamo cose positive per la collettività di Brancaccio. Il centro polivalente sportivo Padre Pino Puglisi e Massimiliano Kolbe ne è un  esempio lampante."
Fatto sta che il danno ricevuto dal centro, solo nell'ultimo anno, è pari al costo delle telecamere. Forse sarebbe il caso di farci un pensierino.