La vicenda è semplicemente ridicola, in una regione stra-colma di sprechi, scandali, milioni di euro non spesi della U.E. Finanziarie bocciate dai commissari dello stato, stipendi più elevati d'Italia, formazione professionale ecc. ecc. un elenco che potrebbe non finire mai succede anche che un dipendente del dipartimento pesca viene sanzionato disciplinarmente per un arrotondamento di 12 centesimi. Si tratta di Emanuele Covais a cui l'amministrazione gli ha notificato un procedimento disciplinare, con ammonimento verbale, per "dichiarazione mendace". "lo scandalo" è che l'uomo avrebbe incassato 12 centesimi in più del dovuto nella busta paga per gli assegni familiari. Come lui stesso racconta: " "Nella dichiarazione dei redditi dello scorso anno avrei dovuto indicare 47,38 euro invece nella richiesta di assegno familiare ho arrotondato, scrivendo 47,50 euro. Quando ho ricevuto la prima lettera, a maggio, di avvio del procedimento nei miei confronti mi sono quasi messo a ridere, non gli ho dato peso. E sinceramente pensavo che quei 12 centesimi me li avrebbero detratti dalle successive buste paga, o mi avrebbero comunicato come doverli restituire". Ma non è andata così dopo poco meno di un mese gli è arrivata la comunicazione del provvedimento disciplinare, con la notifica dell'avvio da parte della Regione delle procedure per il recupero delle somme. Secondo i calcoli dell'amministrazione, l'errore di 12 centesimi si sarebbe protratto per ben 9 mesi quindi il dipendente si è appropriato indebitamente di ben 1,08 euro. Oltre al fatto che solo per notificare il provvedimento la regione ha speso oltre 12 euro, resta paradossale lo "zelo" usato per recuperare 12 centesimi stessa perizia che non si può certo dire usata quando si tratta di far valere le responsabilità per dirigenti e funzionari che generano sprechi da milioni di euro e a cui spesso vanno anche premi di produttività. Se ci fosse ancora il mitico Totò sarebbe proprio il caso di dire... MA MI FACCIA IL PIACERE...