Mentre i Lavorato del comparto della formazione regionale oggi sono tornati in piazza e replicheranno il 12 maggio, l'Assessore Regionale al ramo Nelli Scilabra ieri in aula parlamentare all'Ars ha tracciato un quadro complessivo della situazione generale della formazione regionale, dopo i numerosi controlli e procedure che hanno contribuito a fare chiarezza. Il primo dato che emerge e che ci sarebbero oltre mille unità non in regola. Con un sistema di incrocio dei dati forniti, rispettivamente, dall'Agenzia delle Entrate, dall'Inps, e per quanto emerge dalle comunicazioni obbligatorie dei sostituti d'imposta, sono stati esaminati tutti i certificati giudiziari al fine di verificare la sussistenza dei requisiti morali previsti dalla legge: immunità di condanne penali, godimento dei diritti civili e politici. Dagli accertamenti effettuati, sono emerse irregolarità su 1.007 unità di personale e riguardanti la sussistenza dei requisiti sia di ordine professionale sia di ordine morale. Nel dettaglio 311 sono state le istanze per le quali si è rinvenuto un contratto a tempo determinato; 391 sono state le assunzioni avvenute oltre il 31 dicembre 2008; 244 gli esclusi per mancanza dei requisiti morali; 24 i soggetti dimissionari, 85 gli esclusi per incompletezza della domanda presentata. "stiamo lavorando per normalizzare il sistema della formazione regionale" ha dichiarato l'Assessore, "convinti che questo sia l'unico ed efficace metodo per introdurre i giovani nel mondo del lavoro". A noi non resta che dire... convinti loro...